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MONITORAGGIO CONVENZIONALE |
COMPONENTE SUOLO E SOTTOSUOLO – ACQUE SOTTERRANEE |
Inquadramento
Gli impatti potenziali indotti sulle acque sotterranee dalle attività di cantiere ed esercizio dell’impianto CEMEX sono connessi alla modifica della qualità delle acque sotterranee della falda soggiacente il sito.
Tale modifica potrebbe essere determinata da rilasci accidentali di sostanze inquinanti, provenienti dalle aree adibite al deposito temporaneo di rifiuti e dei materiali pericolosi, riconducibili essenzialmente ai tipici prodotti per l’edilizia (oli, vernici, solventi e carburante per mezzi d’opera di cantiere), oppure durante la fase di esercizio dall’area di stoccaggio dei materiali e reagenti necessari alle attività dell’impianto CEMEX.
Punti di campionamento
Per quanto attiene la componente in esame le potenziali sorgenti sono localizzabili in corrispondenza delle aree previste per lo stoccaggio dei rifiuti e delle aree a servizio del cantiere dove verranno svolte le principali lavorazioni. La ricostruzione del modello concettuale dell’acquifero soggiacente il sito ha permesso di definire i possibili percorsi di contaminanti in relazione ai diversi scenari investigati.
Sulla base delle analisi condotte sono stati quindi individuati i punti di monitoraggio utili per verificare la conformità alle previsioni di impatto determinate nello Studio di Impatto Ambientale (SIA) e rilevare eventuali situazioni impreviste.
Inoltre tali punti di controllo sono stati variati nel tempo (marzo 2014 – aprile 2015), in base alle indicazioni della Regione Piemonte, fino a giungere alla rete finale, approvata e costituita da 12 piezometri.
I punti di prelievo PZ-4 e PZ-5, ubicati a monte idrogeologico rispetto all’area Sogin, sono da considerarsi come punto di bianco e rappresentativi della qualità delle acque sotterranee in ingresso.
I punti di prelievo PI3, SPW, SX1, SPE e E2-20, ubicati subito a valle idrogeologica rispetto alla posizione delle aree di progetto e distribuiti a ventaglio lungo le diverse direzioni di scorrimento delle acque sotterranee desunte dal modello idrogeologico numerico elaborato.
I punti di prelievo E7, SPT-20 e SPV, ubicati a valle idrogeologica delle sopradescritte aree, distribuiti a ventaglio e in corrispondenza del limite della proprietà Sogin.
I punti di prelievo E6 ed E5-20, utilizzati come punti “recettori sensibili” in quanto caratteristici delle acque in uscita dal sito di progetto.
Indagini e Protocollo analitico
I parametri che verranno monitorati saranno indicativi di quelle che potrebbero essere le tipologie di alterazione e di inquinamento derivanti dalle diverse attività connesse alla realizzazione e all’esercizio dell’impianto CEMEX.
Per quanto attiene il protocollo analitico ricercato, condiviso nell’ambito del procedimento autorizzativo della Regione Piemonte, si segnala che lo stesso è differente in funzione dell'avanzamento delle attività di progetto, in quanto diverse sono le potenziali sorgenti di contaminazione presenti durante la fase di costruzione e durante quella di esercizio del realizzando impianto CEMEX.
Tali controlli consisteranno in indagini di tipo quantitativo e qualitativo (specifici parametri fisico-chimici).
Nella figura seguente, per le due fasi individuate, sono riportati in forma tabellare gli analiti che verranno ricercati sui campioni di acqua sotterranea prelevati durante le campagne di monitoraggio.
Infine, a completamento della fase ante operam, in linea con quanto richiesto nell’ambito dell’istruttoria regionale, sono state effettuate 5 campagne straordinarie, intercalate alle campagne trimestrali sopradescritte, su 5 piezometri (PZ5, PI3, SX1, SPE ed E5-20) tra quelli appartenenti alla rete di monitoraggio convenzionale, utili per definire su base statistica i valori di fondo naturali caratteristici di alcuni metalli (nichel, ferro e piombo).
Programma temporale
La frequenza del monitoraggio nella fase ante operam e di costruzione ha cadenza trimestrale. Durante la fase di esercizio, invece, avrà cadenza semestrale.
Ante Operam
Prima dell’inizio delle attività di cantiere, al fine di fornire una caratterizzazione significativa dello stato dell’acquifero potenzialmente interessato dalle lavorazioni, nei mesi di agosto 2014, ottobre 2014, gennaio 2015 ed aprile 2015 e luglio 2015, sono state condotte le campagne di monitoraggio trimestrale afferenti a tale fase.
Fase di costruzione
Campagne di monitoraggi trimestrali durante le attività di cantiere in modo da poter evidenziare eventuali modifiche ed alterazioni, in funzione delle diverse lavorazioni che verranno svolte. Nel mese di ottobre 2015 è stata svolta la prima campagna di monitoraggio delle acque sotterranee, coincidente con la prima campagna condotta nella fase di costruzione.
Fase di esercizio
Campagne di
monitoraggi semestrali durante le attività in modo da poter evidenziare
eventuali modifiche ed alterazioni, in relazione anche alle eventuali
fluttuazioni stagionali del corpo idrico monitorato. Il monitoraggio sarà
svolto quindi su base annuale, e per ciascun anno saranno monitorati due
periodi, relativamente alle fasi di morbida e di piena del fiume e di alto e
basso livello piezometrico della falda.