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MONITORAGGIO RADIOLOGICO |
ALIMENTI |
La misura della
radioattività negli alimenti rappresentativi della dieta locale consente di
determinare la quantità di radionuclidi introdotti con l’alimentazione, nonché
di stimare la dose efficace da ingestione agli individui più esposti della
popolazione presi come riferimento.
Punti di campionamento
Il campionamento delle matrici e colture prese come riferimento nella dieta è condotto presso aziende o centri di produzione e distribuzione di derrate alimentari locali, al fine di individuare un’area rappresentativa all’interno del perimetro di Centrale dove si può individuare il gruppo di riferimento della popolazione.
I prodotti agroalimentari locali analizzati nel vigente programma di sorveglianza sono:
- pesce di fiume e di mare
- mitili
- vegetali (fave, cipolle, verdura a foglia, zucchine, limoni, finocchi, mele, arance)
- latte di mucca e di bufala
- mozzarella
- carne bovina
Per tutti i prodotti si eseguono misure di attività gamma relative a Cesio 137 (137Cs), Cesio 134 (134Cs, Cobalto 60 (60Co) e Potassio 40 (40K). Inoltre sui campioni di latte viene effettuata anche la determinazione dello Stronzio 90 (90Sr) e dell’attività Beta totale.
Protocollo analitico
Ubicazione del punto di misura |
Tipologia di misura |
Radionuclidi |
Frequenza di campionamento |
Frequenza di misura |
Vegetali, mozzarella, carne bovina e pesce di fiume: entro un raggio di 2km dalla Centrale Mitili e pesce di mare: golfo di Gaeta |
Spettrometria gamma |
137Cs, 134Cs, 60Co, 40K |
Semestrale |
Semestrale |
Latte di mucca e di bufala: località Torre Fienile |
Spettrometria gamma Determinazione Stronzio90 Determinazione Beta totale |
137Cs, 134Cs , 60Co,
40K 90Sr Beta tot |
Semestrale |
Semestrale |