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MONITORAGGIO
CONVENZIONALE |
RUMORE |
Inquadramento
Gli indicatori di pressione considerati negli studi condotti
durante la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) sono i
seguenti:
- demolizione
di edifici e movimentazione di materiali all’interno del cantiere;
- movimentazione
materiali da e verso il cantiere;
- incremento
del traffico di automezzi destinati al trasporto pesante.
Il programma di monitoraggio è basato
sull’esecuzione di rilievi fonometrici in concomitanza con le attività di
cantiere più rumorose, allo scopo di evidenziare eventuali scostamenti da quanto
previsto dallo Studio di Impatto Ambientale (SIA), nonché il rispetto dei
limiti di legge presso i punti ricettori individuati. Il monitoraggio delle
attività di cantiere è stato preceduto da una fase di caratterizzazione ante-operam del clima acustico
ambientale (prima campagna 2003 – aggiornamento ante operam 2012). E’
importante ricordare che per il mantenimento in sicurezza della Centrale in
dismissione è necessario il funzionamento di alcuni impianti, tra i quali
prevale come sorgente di rumore il sistema di ventilazione, così costituito:
-
gli aspiratori dell’edificio turbine
funzionanti solo in orario diurno;
-
gli aspiratori dell’edificio reattore
funzionanti a ciclo continuo per 24 ore.
Si tratta dunque di sorgenti stazionarie
che, a meno dei fenomeni di attenuazione con la distanza, possono influire sui
livelli di fondo dell’area in studio e che, in virtù del loro funzionamento in
continuo, sono da considerarsi una caratteristica del rumore ambientale.
Punti di
campionamento
Per avere un’informazione completa del
clima acustico presente nella zona circostante l’impianto e contemplare il caso
più conservativo dal punto di vista del disturbo immesso nell’ambiente, sono
stati presi in considerazione, dopo un accurato sopralluogo, otto punti,
opportunamente disposti intorno all’area della Centrale. Tali punti di campionamento
esterno ricadono all’interno dei comuni di Caorso, Monticelli d’Ongina e Castelnuovo
Bocca d’Adda.
Al fine di valutare l’effettivo
contributo alla variazione del clima acustico collegata alle attività di
cantiere sono stati definiti dei punti di monitoraggio interni all’area di proprietà
Sogin che, unitamente agli 8 ricettori sopra descritti, completano la rete di
monitoraggio della Componente Rumore. La localizzazione di questi ulteriori
punti ha seguito i seguenti criteri operativi:
-
3
punti di monitoraggio lungo la direzione prevalente dei venti (Est-Ovest)
-
1
punto a sud in direzione dei centri abitati più vicini
-
1
punto a nord utile a monitorare la pressione sonora su un’area naturale di
pregio.
Protocollo
analitico
Per il monitoraggio acustico durante le
attività di cantiere si utilizzeranno i punti di misura sopra descritti, salvo
verifica dello stato dei luoghi e/o della necessità di aumentare il numero di
punti di misura in rapporto alla complessità delle attività in corso. La
procedura di monitoraggio è la seguente:
-
sulla
base del cronoprogramma verrà individuata l’attività di cantiere potenzialmente
più impattante sotto il profilo acustico (picco) durante la quale verrà
effettuato il monitoraggio;
-
sarà individuata la porzione di impianto
maggiormente interessata dalle attività di cui al punto precedente e,
conseguentemente, selezionati i punti di misura interni in cui verranno
collocati i fonometri;
-
i
valori monitorati saranno confrontati con le simulazioni condotte in sede di
procedura VIA e, in caso di significativi scostamenti, verrà attivato il
monitoraggio diretto sui ricettori esterni più vicini.
Qualora il livello acustico risulti
superiore ai limiti di legge per la presenza delle attività di cantiere,
saranno attuate adeguate misure di riduzione delle emissioni sonore. Le aree
prese in considerazione sono coperte da zonizzazione acustica; pertanto, in
sede di valutazione dei dati rilevati, gli stessi verranno confrontati con le
classi acustiche previste dagli strumenti comunali.
Programma
temporale
Il decommissioning dell’impianto ha una
durata più che decennale e necessariamente sarà svolto in maniera discontinua,
per cui le attività di monitoraggio saranno programmate di pari passo con quelle
di cantiere.
Il monitoraggio della componente rumore
sarà svolto sulla base delle attività pianificate e sulla programmazione
operativa, in modo da poter rilevare le fasi di cantiere più complesse, in
termini di contemporaneità e numero di mezzi all’opera.