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MONITORAGGIO CONVENZIONALE |
ACQUE SUPERFICIALI |
Inquadramento
Gli impatti potenziali indotti sulle acque superficiali dalle attività di decommissioning sono connessi alla modifica del regime idraulico del fiume Po (interessato da prelievi idrici e scarichi di acque reflue dall’impianto), nonché alla modifica della qualità delle acque superficiali (per lo scarico degli effluenti liquidi dell’impianto) ed dei corpi idrici interessati (in questo caso il fiume Po ed il Torrente Chiavenna).
Al fine di valutare le potenziali interferenze con il regime idraulico del Po, si effettua un bilancio tra i quantitativi di acqua prelevati e quelli scaricati nel corso di ogni anno, in relazione alla portata minima del fiume stesso.
Per quanto attiene agli impatti potenziali indotti sulle acque superficiali dalle attività si fa presente che gli effluenti liquidi dell’impianto sono acque reflue industriali e domestiche, convogliate nella rete fognaria del sito che, dopo eventuale trattamento, sono scaricate nel fiume Po ad eccezione delle acque reflue domestiche provenienti dalla mensa (punto di scarico C2) che, dopo trattamento, sono recapitate nel Torrente Chiavenna.
Lo scarico in acque superficiali è autorizzato dal Comune di Caorso per quanto riguarda le acque reflue domestiche e dalla Provincia di Piacenza per quanto riguarda le acque reflue industriali, il cui scarico è controllato. Periodicamente si provvede al campionamento ed all’analisi delle acque reflue domestiche ed industriali per la verifica del non superamento dei limiti per lo scarico in acque superficiali (Tabella 3 dell’Allegato 5 alla parte III del D.Lgs. 152/06).
In armonia con gli obiettivi posti per il monitoraggio ambientale, è stato avviato uno specifico programma per la valutazione della qualità delle acque superficiali, eseguito annualmente con cadenza semestrale.
Punti di indagine e campionamento
Ai fini del monitoraggio sono stati selezionati i punti di campionamento ed indagine in tre sezioni significative del Fiume Po e del Torrente Chiavenna. I punti di campionamento sono stati posizionati, per entrambi i corsi d’acqua, in corrispondenza dei punti di scarico delle acque reflue di Centrale nei fiumi Po e Chiavenna (punti denominati Po2 e Ch2), di un punto idraulicamente a monte di esso (Po1 e Ch1) ed uno a valle (Po3 e Ch3).
La seguente tabella sintetizza le indagini condotte per ogni campagna di misura nelle singole sezioni dei corsi d’acqua analizzati:
Codice |
Corso d'acqua
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Portata istantanea
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Analisi delle comunità macro zoobentoniche |
Analisi fisiche, chimiche e microbiologiche
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Po1 |
Fiume Po |
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X |
X |
Po2 |
Fiume Po |
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X |
X |
Po3 |
Fiume Po |
X |
X |
X |
Ch1 |
Torrente Chiavenna |
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X |
X |
Ch2 |
Torrente Chiavenna |
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X |
X |
Ch3 |
Torrente Chiavenna |
X |
X |
X |
Protocollo analitico
Indagini qualitative
Relativamente alla campagna ante operam, eseguita nel 2012, ed alla campagna 2013, in armonia con la legislazione e la prassi operativa seguita anche da ARPA Emilia Romagna per il monitoraggio e la definizione dello stato di qualità delle acque superficiali, sono stati valutati gli indici ambientali “sintetici” definiti nel D.lgs. 152/99 (ora abrogato), utili a determinare lo stato ecologico ed ambientale delle acque superficiali. Tali indici sono costruiti dall’esame e dal confronto di numerose variabili che assumono una rilevante importanza nel quantificare l’impatto antropico sulle acque superficiali correnti, e consentono quindi di definire lo stato di qualità delle acque dei corpi idrici investigati.
In relazione invece alle attività di monitoraggio eseguite successivamente al 2013, in accordo alle modalità previste dalla nuova legislazione ambientale di riferimento (D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii.) ed in armonia con quanto contestualmente effettuato da ARPA Emilia Romagna per il monitoraggio e la definizione dello stato di qualità delle acque superficiali, sono stati determinati i parametri chimico-fisici e biologici (definiti negli Allegati alla parte III del D.lgs. 152/06).
Indagini quantitative
Contestualmente ai campionamenti sarà effettuata anche una misura di portata con il metodo correntometrico.
Programma temporale
Ante Operam
Le campagne di monitoraggio della qualità delle acque superficiali svolte nel corso del 2012, in assenza di attività di decommissioning potenzialmente in grado di generare impatti, hanno consentito di definire un quadro rappresentativo dello stato di qualità ambientale “ante-operam” della componente.
In corso d’opera
Il monitoraggio eseguito fino al 2013 è svolto su base annuale e per ciascun anno sono monitorati due periodi, con cadenza circa semestrale: luglio-agosto e gennaio-marzo.
Il monitoraggio eseguito dopo il 2013 è svolto su base annuale e per ciascun anno sono monitorati quattro periodi, con cadenza circa trimestrale: gennaio-febbraio, aprile-maggio, luglio-agosto e ottobre-novembre.